Sigillaraccordi di ultima generazione vs metodi tradizionali: LOCTITE® 55

Chiunque si occupi di termoidraulica comprende molto bene la necessità di garantire sempre una sigillatura ottimale per raccordi e connessioni. Quando si tratta di fluidi come gas ed acqua, infatti, i pericoli legati alle perdite sono enormi seppur le vie di fuga possano apparire trascurabili. 
LOCTITE® 55 è il potente sigillaraccordi nato per rispondere alle esigenze quotidiane degli “addetti ai lavori”, garantendo massima sicurezza e affidabilità.

La sigillatura dei raccordi in termoidraulica

Mani di idraulico con chiave inglese

Sono numerose e non sempre prevedibili le ragioni che causano il danneggiamento dei raccordi e conseguenti perdite. Tra le cause più frequenti troviamo:

  • contatti non perfetti tra superfici determinati da problematiche nelle geometrie; 
  • filetti danneggiati, talvolta durante le operazioni di montaggio; 
  • una coppia di serraggio applicata troppo in basso, tale da non riuscire a serrare;
  • una coppia di serraggio applicata troppo in alto, tale da danneggiare le parti; 
  • temperature e pressioni di utilizzo diverse da quelle inizialmente previste; 
  • cicli termici ripetuti con creazione di microfessure per dilatazioni differenziate tra i materiali; 
  • vibrazioni e piccoli urti con micro danneggiamenti, innesco e propagazione delle fratture
  • bassa resistenza del sigillante rispetto al fluido da sigillare.  

Nonostante le cause possano essere molteplici, la conseguenza per il raccordo è sempre la medesima: si vengono a creare dei canali che diventano percorsi di perdita, favorendo la fuoriuscita incontrollata di fluidi o gas. 
Pertanto, l’uso di sigillanti risulta fondamentale nei più diversi ambiti della manutenzione termoidraulica: impianti idrico-sanitari, riscaldamento e climatizzazione, sistemi a gas, impianti antincendio.
Inoltre, l’impiego dei sigillaraccordi consente di garantire massima sicurezza già in fase di realizzazione, installazione o messa a norma degli impianti in ambito civile e industriale. 
In tutte queste occasioni, infatti, è necessario sigillare accuratamente le connessioni per prevenire possibili perdite.

Sigillaraccordi per uso industriale

In ambito industriale, in particolare, un’attenta sigillatura dei raccordi filettati risulta un accorgimento indispensabile in presenza di:

  • vibrazioni meccaniche, anche se poco evidenti;
  • variazioni rapide nelle temperature e pressioni di esercizio. 

In tutti questi casi, i sigillaraccordi rappresentano una soluzione rapida e affidabile per facilitare le operazioni di assemblaggio delle diverse parti e manutenzione dell’impianto. 
I sigillaraccordi, infatti, specie se pensati in modo mirato per l’impiego industriale, arrivano ad offrire un grande versatilità e immediatezza d’uso. 

In tal senso, i benefici per l’intera linea produttiva sono molteplici: dalla riduzione dei lead time al raggiungimento di elevati standard in termini di efficienza
E LOCTITE® da sempre rappresenta un punto di riferimento per lo sviluppo di adesivi industriali e sigillanti in grado di ridurre costi e tempi di inattività.

LOCTITE® 55: il sigillaraccordi rivoluzionario

LOCTITE® 55 è formulato per il bloccare i canali di fuoriuscita dei fluidi grazie ad una modalità di sigillatura efficace, ideale per raccordi e tubazioni. 
Che siano in metallo oppure in plastica, l’impiego di LOCTITE® 55 consente di risolvere il problema delle fuoriuscite in modo definitivo, proprio laddove i metodi tradizionali spesso non risultano inutili. 

I limiti delle sigillature tradizionali

Canapa vs Loctite 55

Di solito, quando si parla di sigillanti per filetti e raccordi, la scelta ricade sul PTFE oppure sulla canapa idraulica. Ossia, tra una sorta di nastro da applicare sulla filettatura oppure ciuffi di filamenti stopposi da avvolgere per farne una guarnizione. 

Entrambe le tecniche rappresentano soluzioni valide, a patto di accettare talvolta dei compromessi.

La canapa idraulica

La canapa, ad esempio, tende a gonfiarsi a contatto con acqua ed aria. Oltre al fatto di dover essere utilizzata in combinazione con un’apposita pasta per aumentarne l’efficacia. 
Il procedimento di deposito risulta quindi rallentato, anche di 4 volte rispetto a LOCTITE® 55. 
Inoltre, la canapa non è certificata per l’uso in presenza di gas, oltre a presentare notevoli difficoltà di applicazione.

Il nastro in PTFE

Il nastro in PTFE, dal canto suo, è un ottimo materiale, di più semplice impiego rispetto alla canapa e privo di tempi di attesa per la sigillatura. 
Tuttavia, da molti è considerato poco adatto a garantire sigillature robuste e durature. Infatti, il sottile nastro in PTFE può risultare facilmente suscettibile al deterioramento per via di vibrazioni meccaniche, dilatazioni termiche ed eccessi di forza nel serraggio. 
A ciò si aggiunge l’irreversibilità: una volta serrata una connessione in PTFE, non dovrebbe più essere allentata. Ad esempio, per allineare meglio i tubi.

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I vantaggi del filo sigillaraccordi LOCTITE® 55

Il filo sigillaraccordi LOCTITE® 55 non presenta i problemi evidenziati dalle altre tecniche di sigillatura.

Il suo impiego offre quindi numerosi vantaggi:

  • in termini di sicurezza è ottimo nel prevenire fermi macchina dovuti a malfunzionamenti (ad esempio la mancanza di serraggio), portando ad una sensibile riduzione dei rischi per la salute nell’ambiente di lavoro
  • in termini di costi, rappresenta una soluzione veloce ed economica, molto più rapida rispetto all’applicazione di pasta e canapa.

Tutte le novità di LOCTITE® 55

LOCTITE55

LOCTITE® 55 è un filato multifilo ricoperto che offre un approccio differente rispetto ai sigillanti tradizionali. 
Realizzato in poliammide con pasta inerte, questo filo ha una composizione tale da non richiedere una polimerizzazione: permette così una sigillatura immediata anche con alte pressioni nei tubi. 
Inoltre, il fatto di non indurire, garantisce la possibilità di continuare a intervenire sul raccordo anche dopo la sua applicazione (permettendo, ad esempio, piccole rotazioni ed aggiustamenti). 
Risulta, quindi, la scelta ideale ogni qual volta sia necessaria una sigillatura di raccordi e tubi filettati, sia in plastica che metallo, in modo facile e veloce, ma al contempo affidabile. 

Il filo sigillaraccordi si rinnova con l'introduzione di un nuovo packaging per il formato da 160m.                Vediamo nel dettaglio le novità:

  • Il coperchio è ora integrato per impedirne la caduta o la perdita accidentale; semitrasparente per visualizzare la quantità residua di prodotto. La taglierina integrata rimane nella parte superiore ed è più sicura in quanto protetta dal coperchio
  • Il filo è pretensionato all'interno della confezione per facilitarne l'applicazione
  • La confezione è più robusta e maneggevole, oltre a essere prodotta con il 70% di plastica riciclata
  • Ha ottenuto la certificazione per l'utilizzo con l'idrogeno da parte di GASTEC QA, secondo AR 214. Classe 8. Può, dunque, essere utilizzato per la sigillatura di caldaie e impianti alimentati a idrogeno.

Il prodotto mantiene inalterate le seguenti peculiarità:

  • utilizzabile con acqua potabile (DM 174/2004) fredda e calda (fino a 130°C)
  • utilizzabile con diversi gas, incluso GPL (in forma gassosa)
  • utilizzabile con ossigeno gassoso (fino a 60°C e 20 bar)

Inoltre, è una soluzione che risulta:

  • approvata WRAS per contatto con acqua potabile fino a 85°C (BS 6920)
  • certificata BAM per applicazioni in presenza di ossigeno gassoso (temperatura max: 60°C; pressione max dell’ossigeno: fino a 20 bar)
  • approvata DVGW per contatto con gas e acqua (EN 751-2; classe ARp)
  • approvata KTW-BWGL per contatto con acqua potabile
  • certificata NSF/ANSI, standard 61.

Come si usa: preparazione, applicazione e assemblaggio

Il processo di utilizzo è semplice e bastano pochi semplici passaggi:

 

Innanzitutto, in fase di preparazione, i filetti sono talvolta da pulire e le superfici da irruvidire. Questi accorgimenti garantiscono un miglior risultato finale. Segue poi l’applicazione del prodotto. 
In fase di avvolgimento, il filo sigillaraccordi deve essere applicato sui filetti nella stessa direzione di avvitamento, partendo dai primi filetti del maschio. 
Una tabella sul barattolo offre una precisa raccomandazione del numero di avvolgimenti necessari in funzione del diametro: utilizzare troppo prodotto è inutile. 
Durante l’applicazione è opportuno incrociare il filo più volte rendendo così più stabile la giunzione. Eventuali eccessi di prodotto possono essere rimossi meccanicamente. 
L’ultima fase è quella del montaggio e serraggio dei raccordi. È infine possibile aggiustare il raccordo per allineare meglio i tubi a patto di restare con rotazione entro i 45°.

Perchè scegliere i sigillaraccordi LOCTITE®

I sigillaraccordi LOCTITE® intervengono rappresentano una soluzione efficace per prevenire le perdite di liquidi e gas da tubi e giunti. 
Queste perdite possono causare danni anche significativi. In particolare, in ambito industriale, possono causare l’arresto dei processi e la riduzione di competitività. 
LOCTITE® vanta una lunga tradizione nella messa a punto di tecnologie per la sigillatura dei raccordi. Tra queste il filo sigillante di LOCTITE® 55 si contraddistingue per semplicità, flessibilità di impiego, sicurezza e bassi costi. 
Per approfondire il tema, guarda il webinar o richiedi una consulenza GRATUITA con i nostri esperti.

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