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KPI di Produzione: esempi pratici, come raggiungerli e migliorarli

Scritto da Henkel Italia | 21/11/22 8.00

I KPI (Key Performance Indicator) sono indici di efficienza utilizzati per monitorare l’andamento dei processi aziendali e la direzione di crescita dell’impresa. 

Mentre i KPI di Alto Livello si concentrano sulle prestazioni complessive del business, quelli di Basso Livello misurano i processi dei singoli reparti, inclusi quelli più produttivi.

Cosa sono i KPI di produzione

La produzione industriale è uno degli ambiti fondamentali in cui i KPI sono utilizzati con successo. Questo avviene perché i KPI di produzione permettono di controllare molti degli aspetti che sono soliti impattare sull’efficienza del processo produttivo. 

L’obiettivo è innanzitutto aumentare la produzione, ma anche di rafforzare la competitività generale d’impresa.

Un KPI di produzione deve quindi contribuire a:

  • misurare aspetti essenziali tali da supportare il processo decisionale; 
  • misurare la variazione delle prestazioni nel tempo e la distanza rispetto ad un obiettivo desiderato; 
  • intervenire sia in modalità consuntiva che predittiva.

KPI: indicatori da monitorare

Diversi sono gli indicatori da tenere sotto controllo. Tra i più conosciuti figurano: 

  • l’efficienza generale dell’Impianto (OEE - Overall Equipment Effectiveness); 
  • le quantità in lavorazione (WIP - Work in Progress); 
  • le quantità prodotte
  • l’efficienza raggiunta nei processi
  • gli scarti di produzione; 
  • i tempi di consegna (KPI di lead time); 
  • il tempo di inattività (KPI di downtime); 
  • il livello di utilizzo delle capacità produttive

Perché risultino davvero utili, i KPI di produzione devono essere quantificabili, accessibili, tempestivi, significativi e operativi. In altri termini, devono essere pensati in modo tale da offrire una misura oggettiva ed espressiva di una determinata caratteristica, valutata rispetto ad un ambiente operativo. 

Tale misura dovrebbe essere sempre collegata ad un obiettivo specifico da raggiungere, definito rispetto ad un altrettanto specifico periodo di tempo necessario a raggiungerlo. 

La misura deve avere origine da dati chiaramente definiti, rilevati ad intervalli di tempo opportuni. 

Ma non è tutto. Un vero cruscotto di controllo (‘scoreboard’) dovrà tenere in conto della necessità di limitare gli indicatori, come anche di creare una priorità tra le indicazioni che da essi emergono.

KPI: esempi pratici

Rappresentano importanti esempi di KPI di produzione industriale quelli dedicati al monitoraggio delle risorse macchina

Tali indicatori hanno lo scopo di misurare e seguire nel tempo l’efficienza degli impianti di produzione. Tra i più semplici, c’è il KPI di utilizzo lordo, definibile quale rapporto tra le ore di funzionamento di impianto e le ore complessive dedicate alla produzione. 

Questo KPI è spesso preso in abbinamento al KPI di disponibilità, per il calcolo del quale sono esclusi i fermi macchina e le manutenzioni. 

Si può disporre così di una visione complessiva dell’operatività degli impianti, tanto rispetto a condizioni ordinarie che straordinarie. 

Tuttavia, esistono anche KPI più complessi, per misure di tipo misto. Né è un esempio il già citato OEE usato per integrare e monitorare aspetti di efficienza produttiva, disponibilità di macchina, tempistiche produttive, qualità di prodotto e scarti produttivi.

I vantaggi dell'incollaggio per raggiungere i KPI di produzione

A proposito di fermi macchina e interventi di manutenzione, l’incollaggio rappresenta una soluzione tecnica semplice ed efficace, in grado di supportare le aziende per raggiungere gli obiettivi di produzione e migliorare i KPI. 

L’utilizzo degli adesivi permette infatti di:

  • ridurre i fermi macchina;
  • abbattere i costi di riparazione e manutenzione;
  • aumentare la sicurezza per gli addetti. 

L’incollaggio industriale, inoltre, ove possibile risulta la scelta operativa più conveniente e performante in quanto:

  • permette di fissare tra loro materiali eterogenei
  • aggiunge un peso trascurabile al sistema; 
  • semplifica gli interventi.

Conclusioni

Monitorare i processi produttivi utilizzando strumenti di misura quali i KPI di produzione rappresenta un approccio relativamente nuovo, ma di importanza crescente. 

Si inquadra nelle Vision 2000, un programma di revisione generale delle ISO 9000, pensato per raggiungere un più esteso livello di qualità nelle aziende. Rispetto alle Vision 2000, questi indicatori rispettano ben quattro dei suoi otto principi generali: approccio alla gestione basata sui processi, orientamento all’utilizzo dei sistemi di qualità, miglioramento continuo, utilizzo di dati a supporto delle decisioni. 

In questa ottica, l’adozione di KPI di produzione consente in ultima analisi di ottenere un risultato fondamentale: per la prima volta nella storia, offre la possibilità di integrare in modo profondo il processo produttivo all'interno del sistema informativo e decisionale dell’azienda.

Per il raggiungimento dei KPI ogni azienda adotta strategie differenti. In ambito industriale, risulta fondamentale la riduzione di tempi e costi di produzione. Per questo LOCTITE® ha sviluppato una vasta gamma di prodotti per migliorare l’efficienza produttiva e supportare gli interventi di manutenzione degli impianti. 

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